È una lirica dedicata alla
secondogenita dei cugini del poeta.
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Di sicuro,
quale angelo celeste
dal cielo
in questa terra
sei discesa,
per allietàr il cuòr
di chi ti ama.
Gioioso
il
tuo sorriso,
profumato
come
fiòr di rosa,
è
ambasciatòr
dell’innocenza
che
ti fa sì bella.
Accogli,
piccola vita,
l’augurio
più sincero:
che il crescer
nell’età,
non ti sia grave!
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Metrica:
Tre strofe di varia lunghezza con versi a schema libero e enjambement.
Titolo:
È il nome della bimba.
v.1-7:
La poesia si apre con un dato di fatto, il candore della bambina che la fa
assomigliare ad un angelo sceso dal cielo per fare la felicità
dei genitori e di tutti coloro che le vivono accanto il cuòr / di chi ti
ama.
v.8-14:
Questa strofa sintetizza le caratteristiche fisiche, espresse dal sorriso
paragonato ad un fiore di rosa, e le qualità del carattere, già evidenti
anche in una bambina ancora così piccola, rese dalla metafora l’innocenza,
che la fanno apparire ancora più bella.
v.15-21:
La lirica si chiude con l’augurio del poeta per una vita sempre felice, con una
crescita scevra da dolori e preoccupazioni non ti sia grave.
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