domenica 23 ottobre 2016

valentina

È una lirica dedicata alla secondogenita dei cugini del poeta.

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Di sicuro,
quale angelo celeste
dal cielo
in questa terra
sei discesa,
per allietàr il cuòr
di chi ti ama.
Gioioso
il tuo sorriso,
profumato
come fiòr di rosa,
è ambasciatòr
dell’innocenza
che ti fa sì bella.
Accogli,
piccola vita,
l’augurio
più sincero:
che il crescer
nell’età,
non ti sia grave! 
 
Metrica: Tre strofe di varia lunghezza con versi a schema libero e enjambement.
Titolo: È il nome della bimba.
v.1-7: La poesia si apre con un dato di fatto, il candore della bambina che la fa assomigliare ad un angelo sceso dal cielo per fare la felicità dei genitori e di tutti coloro che le vivono accanto il cuòr / di chi ti ama.
v.8-14: Questa strofa sintetizza le caratteristiche fisiche, espresse dal sorriso paragonato ad un fiore di rosa, e le qualità del carattere, già evidenti anche in una bambina ancora così piccola, rese dalla metafora l’innocenza, che la fanno apparire ancora più bella.
v.15-21: La lirica si chiude con l’augurio del poeta per una vita sempre felice, con una crescita scevra da dolori e preoccupazioni non ti sia grave.


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